aprile2025
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Transat Jacques Vabre,
due ritiri e un incidente


11-11-2021

Dopo 4 giorni di regata si registrano gli abbandoni di due Imoca 60 per disalberamento e la rottura di un foil a bordo di Sodebo Ultim 3. In gara gli italiani Pedote e Fantini sono rispettivamente al 9° e al 13° posto.

Transat Jacques Vabre,
due ritiri e un incidente

Primi abbandoni e incidenti alla Transat Jacques Vabre, la transatlantica da Le Havre alla Martinica salpata il 7 novembre dalla città francese. A dare forfait quando siamo giunti al quarto giorno di regata sono stati gli Imoca 60 Bureau Vallée e 11Th Hour Racing Team Alaka'i, entrambi per disalberamento. Per la prima, che con il suo timoniere Louis Burton era stata una delle protagoniste all'ultimo Vendée Globe, la gara è durata appena 10 ore: Burton e il coskipper Davy Beaudart per fortuna non hanno riportato ferite. La stessa sorte è toccata il 10 novembre a Simon Fisher e Justine Mettraux, anche in questo caso l'equipaggio di 11Th Hour Racing Team Alaka'i è illeso e dopo aver stabilizzato la situazione a bordo ha atteso l'arrivo dei soccorsi; ora è a La Coruna. La mattina dell'11 novembre ha fatto segnare invece problemi a bordo di Sodebo Ultim 3, il maxi trimarano di 32 metri durante la notte ha colpito un oggetto alla deriva danneggiando il foil di dritta. Nessun problema per i due velisti Thomas Coville e Thomas Rouxel che adesso stanno valutando la situazione prima di decidere come procedere.

Intanto la gara continua. La flotta dei Class 40, la più lenta in gara, nelle prossime ore si appresta a doppiare Cap Finisterre con in testa la coppia Nicola Jossier e Alexis Loison a bordo di La Manche# Evidencenautique. Tra i 45 scafi iscritti in questa categoria c'è anche Andrea Fantini, l'italiano in coppia con il francese Charles-Louis Maurruau, è al timone di Guidi e procede al 13° posto con 48 miglia di ritardo. Si trova invece più avanti, distribuita su un arco di 400 miglia davanti le coste portoghese, la flotta degli Imoca 60. A condurre momentaneamente è Apivia con l'equipaggio formato dai francesi Charlie Dalin e Paul Meilhat, la barca che fa parte degli scafi di ultima generazione sembra avere un altro passo rispetto agli inseguitori tra i quali c'è Prysmian Group di Giancarlo Pedote, l'italian, in coppia con Martin Le Pape, si trova al 9° posto con 185 miglia di ritardo.

Procedono più spediti i multiscafi che comprendono le categorie Ocean Fifty e Ultime. A condurre nei primi, che si trovano al largo di Gibilterra, c'è Koesio con al timone Erwan Le Roux, il 3 volte vincitore della regata in questa classe, quest'anno in coppia Xavier Macaire, sembra riuscire a controllare bene gli altri sei equipaggi della flotta Ocean Fifty. Più combattuta è invece la sfida tra i cinque Ultime giunti già nelle acque di Madeira. In testa c'è Maxi Edmond de Rothschild, il trimarano di 32 metri condotto da Franck Cammas e Charles Caudrelier procede con 35 miglia di vantaggio su Svr-Lazartigue di François Gabart e Tom Laperche, i quali nelle ultime ore sembrano però recuperare.

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