Podio completato alla Vendée Globe. A conquistare il terzo posto del giro del mondo in solitario è stato Alex Thomson, che a bordo di “Hugo Boss” ha tagliato la linea del traguardo di Les Sables d’Olonne (Francia) alle ore 7,25 del 30 gennaio. Per concludere questa maratona degli oceani lo skipper inglese ha impiegato 80 giorni, 19 ore e 23 minuti.
È arrivato due giorni, 18 ore e una manciata di secondi dietro allo strepitoso François Gabart, il giovane nuovo talento delle regate d’altura che ha divorato le circa 28.000 miglia del percorso di  in poco più di 78 giorni. Dietro di lui, con circa tre ore di distacco, si è piazzato invece il francese Armel Le Cléac’h, su "Banque Populaire".

Thomson è il terzo skipper britannico a salire sul podio della Vendée Globe. Prima di lui c’erano riusciti solo Ellen MacArthur (seconda nel 2000) e Mike Golding (terzo nel 2005). Una navigazione la sua, che è stata penalizzata dall’avaria dell’idrogeneratore che ha rischiato di compromettere anche i timoni ai quali era collegato e lo ha costretto più volte a rallentare la corsa. Il tenace skipper è riuscito tuttavia sempre a tenere alte medie e a mantenersi nel gruppo di testa.
Thomson avrebbe anche potuto terminare la regata entro i simbolici “80giorni”, ma pur in vista del traguardo ha preferito rallentare l’andatura e accostarsi al navigatore Jean-Pierre Dick che navigava su “Virbac-Paprec” senza chiglia. Era infatti in arrivo una forte perturbazione e temeva per la sua incolumità. Un gesto che sottolinea il forte senso di solidarietà tra questi navigatori.
Al Vendée Globe restano in gara ancora nove concorrenti, tra il quali Alessandro Di Benedetto su “Team Plastique” che si trova a circa 4.300 miglia dalle coste francesi.