È partita da Las Palmas di Gran Canaria la 19° edizione dell"Atlantic Race for Cruisers", la traversata atlantica con destinazione St. Lucia (Carabi). Otto gli equipaggi italiani.
Una festa rallegrata da tanti partecipanti e spettatori provenienti da ogni parte del mondo: si tratta della partenza dell'"ARC", la traversata atlantica in flottiglia per imbarcazioni da crociera ed equipaggi di non professionisti.
Al ritmo della musica caraibica, che ha salutato le oltre duecento imbarcazioni impegnate nella regata, uno stuolo d'alberi e vele hanno colorato il mare e preso il largo nella mattinata del 21 novembre.
È la 19° edizione della manifestazione ideata dal giornalista, scrittore e navigatore Jimmy Cornell nel 1986, e pur essendo passata di mano nel 1996 alla Challenge Business di Chay Blyth, non ha cambiato la sua filosofia: consentire anche a equipaggi di non professionisti di lanciarsi alla volta della traversata Atlantica, col supporto e la sicurezza di una navigazione in flottiglia. Anche quest'anno dunque 205 imbarcazioni tra i 9 e i 15 metri, in rappresentanza di 24 nazioni e divise nelle classi cruising, Rorc Racing, Cruising Multihulls, Open e Open Racing, hanno lasciato Las Palmas (Canarie) alla volta di St. Lucia (Caraibi) per un totale di circa 2.700 miglia.
Tra questi figurano anche otto italiani: Bandini il Wauquiez Centurion 45 di Roberto Murgia, Bora Bora il Sun Odyssey 52.2 d'Alessandro Baldissera Pacchetti, Emisphere il Franchini d'Italo Danesi, Kiribati il Sun Odyssey 51 di Mario Brichetti, Kismet l'Hallberg Rassy 49 di Gian Luigi Carella, Lady R l'Oceanis 361 di Ezio Mengozzi, Nonna Bimba l'Hallberg Rassy 42 di Emanuele Santagostino Baldi e Spensierata il Nauta 50 di Achille Bonta.
Il vento leggero da Sud Est e il mare calmo hanno dato il benvenuto in oceano alla flotta internazionale, un modo rilassante per iniziare la lunga traversata.
I risultati della regata sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione all'indirizzo:
www.worldcruising.com/arc
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