Classe J70: dure sanzioni
agli armatori irregolari
L'associazione italiana del diffuso monotipo ha disposto espulsioni e sospensioni a coloro che a settembre avevano portato al mondiale la barca fuori stazza.
Mano pesante dell'Associazione Classe J70 Italiana nei confronti di 7 armatori per le modifiche “estremamente rilevanti” riscontrate ai bulbi delle loro imbarcazioni durante i controlli di stazza dei Mondiali J70 disputati dal 12 al 16 settembre a Porto Cervo (Sardegna). Controlli che avevano già portato alla loro esclusione dalla gara.
Dopo "avere verificato e acquisito testimonianze", l'associazione in un comunicato del 28 novembre ha infatti reso noto di avere espulso in maniera definitiva Alessio Querin (armatore di Mummy One 2.0) e per un periodo di 12 mesi Marco Salvi (Vertigo) e Carlo Alberini (Calvi Network), mentre 4 mesi di stop sono stati inflitti ad Achille Onorato (Mascalzone Junior), Mauro Mocchegiani (Rush Dilecta), Alessandro Molla e Tommaso Pavan (Viva). Nessuna sanzione invece è stata applicata a Stefano Visintin (co armatore di Rush Dilecta) e Claudio Dutto (Asante Sana). I provvedimenti hanno decorrenza immediata e la durata è da calcolarsi dalla data di invio delle barche al cantiere costruttore J Composites per le dovute verifiche.
L'esclusione delle barche dai mondiali di Porto Cervo sollevò molte polemiche da parte degli armatori coinvolti. Tra i primi a mettere in discussione la scelta dei giudici fu Vincenzo Onorato di “Mascalzone Latino”, che pur avendo la barca in regola si ritirò dalla competizione per solidarietà al figlio Achille (Mascalzone Jr), ribadendo il proprio disappunto con una lettera "aperta". Dichiarazioni a cui fecero seguito quelle degli armatori Carlo Alberini e Mauro Mocchegiani. Ricostruzione dei fatti e punti di vista che non sono stati però accolti dal consiglio disciplinare che con la decisione del 22 novembre e le relative sanzioni ha definitivamente chiuso lo spiacevole episodio.
(Angelo Sindoni)
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