Tutti in barca domenica 4 luglio contro la violenza sulle donne. L'idea è nata a Stefano de Dominicis tra i fondatori di Diecimila Vele, associazione che già in passato si è distinta per coinvolgenti iniziative di carattere sociale: nel 2011 per raccogliere fondi dopo le devastanti alluvioni nell'area di La Spezia, nel 2012 per la ricostruzione del campo Boe di Vernazza, anch'esso distrutto dalle alluvioni, nel 2017 per sostenere i terremotati di Amatrice. Contando in ogni occasione sulla folta e sentita partecipazione di velisti provenienti da tutta Italia.

Quest'anno il tema sul quale gli organizzatori hanno voluto focalizzare l'attenzione è la violenza sulle donne. 

"Non ne possiamo più di sentire notizie che vedono donne vittime della brutalità – ci dice de Dominicis al telefono – così abbiamo deciso di mobilitarci per fare incontrare il mondo della vela, che può dare tantissimo in termini di sostegno e visibilità, a un altro mondo, quello delle donne, a cui tanto invece è stato tolto".

 

Vela dunque per mostrare solidarietà verso le vittime della violenza, ma anche per promuovere sul territorio l'operato dei centri antiviolenza unitamente ai consigli operativi predisposti dagli organi della Polizia di Stato e delle Questure.

L'idea è stata lanciata con un post a metà marzo attraverso i social ed è diventata virale raccogliendo migliaia di adesioni, ancora prima che fosse pronta una cartella stampa da inviare ai media. 

 

Come partecipare? È semplice, basta uscire in mare con a riva delle proprie imbarcazioni un nastro rosso identificativo della manifestazione.

Sono invitati a partecipare tutti i velisti, indipendentemente dall’età e dalla tipologia di imbarcazione: appassionati, armatori, circoli velici, scuole nautiche, yacht club, squadre sportive, associazioni. Anche eventi quali regate competizioni già in calendario potranno aderire all’iniziativa.

Appuntamento dunque per il 4 luglio: imbianchiamo il mare di vele e nastri rossi!