Foca monaca a Capraia
chiusa una baia al diporto
Dopo diversi avvistamenti del mammifero marino avvenuti nei scorsi giorni, un'ordinanza del Parco Nazionale Arcipelago Toscano proibisce la navigazione in un tratto di costa occidentale dell'isola.
La Foca monaca torna a farsi vedere nelle acque di Capraia e il Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano decide di chiudere alla navigazione un tratto dell'isola per favorirne la presenza. Il provvedimento, un'ordinanza, è in vigore dal 24 giugno e riguarda il tratto di mare della caletta delle Cote delimitata dalle due punte dell'omonima baia.
"Considerato – si legge nel documento– che nelle ultime tre settimane, si sono registrate segnalazioni relative alla presenza di un esemplare di Foca monaca (Monachus monachus) nell'area protetta a mare dell'Isola di Capraia, all'interno del perimetro del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, è fatto divieto di accesso, in ogni forma e con ogni mezzo nel tratto di mare già classificato come zona B, compreso tra Punta delle Cote a nord e la Baia a sud di Punta delle Cote".
L'accesso è consentito solo al personale e ai mezzi autorizzati del parco per attività di ricerca e monitoriaggio e alle unità delle forze dell'ordine. La foca monaca (Monachus monachus) è un mammifero considerato a serio rischio di estinzione, se ne contano solo circa 700 esemplari in tutto il mondo. In Italia è spesso avvistato tra Sicilia e Sardegna, ma nelle nostre acque non si riproduce più.
Le coordinate che delimitano l'area chiusa sono:
WGS 84 (longitude, latitude)
- NE: 9.79587505, 43.01645535
- NO: 9.79153374, 43.01606233
- SE: 9.79885186, 43.01427913
- SO: 9.79286289, 43.014036102
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