La celebre scuola di vela francese è stata rinviata a giudizio per omicidio colposo dopo la morte nel 2019 di uno stagista diciannovenne durante un corso di kitesurf
Come reso noto in questi giorni il 27 ottobre la scuola di vela dei Glénans è stata rinviata a giudizio per omicidio colposo in seguito al decesso di Stanislas Renard, diciottenne morto il 28 aprile 2019.
Il dramma si era consumato al largo dell'isola di Guiriden mentre il giovane partecipava a uno stage di kitesurf. Stanislas si trovava in acqua quando il gommone semi-rigido inviato a recuperarlo lo ha travolto con l'elica. L'incidente sarebbe avvenuto mentre l'istruttore stagista impartiva istruzioni all'allievo. Con l'imbarcazione al minimo, la volontaria che assisteva l'istruttore si è spostata verso prua perdendo l'equilibrio a causa del rollio e urtando involontariamente la leva dell'acceleratore.
Il motore è partito istantaneamente marcia avanti portando l'imbarcazione a sfrecciare ad alta velocità verso il kitesurfista. I due passeggeri a bordo sono finiti in acqua mentre l'elica del gommone ha prima agganciato lo stagista attraverso il cavo di sicurezza collegato alla sagola di controllo dell'ala, trascinandolo sotto lo scafo per poi infliggergli le ferite che ne hanno infine causato la morte.
Il Bureau d'enquêtes sur les événements de mer, incaricato dell'indagine, aveva individuato nel rapporto pubblicato già a settembre del 2019 diversi fattori che hanno contribuito alla tragedia. Tra questi l'eccessiva sensibilità del variatore e la non adeguatezza a questo tipo di utilizzo del gommone semi-rigido recentemente rimotorizzato. L'imbarcazione, molto potente, era infatti normalmente destinata ai trasferimenti tra la base e la terraferma. Ma ancora più grave sembra essere l'assenza del dispositivo di spegnimento automatico del propulsore.
François e Frédérique Renard, genitori di Stanislas, hanno accolto con sollievo la notizia del rinvio a giudizio della scuola di vela dopo sei anni di estenuante attesa. La coppia aveva denunciato l'indifferenza totale della giustizia francese e l'assenza di comunicazioni ufficiali sul procedimento.
La scuola dei Glénans ha confermato di essere stata convocata nelle prossime settimane per un interrogatorio davanti al giudice istruttore e ha dichiarato di aver adottato dopo l'incidente misure di sicurezza, installando griglie di protezione sulle eliche dei motori fuoribordo utilizzati.