Mangkhurt sulle Filippine e il Mar Cinese, Florence in Usa. Due uragani per un totale di 84 decessi, inondazioni, blackout e sospensione dei trasporti
Un tifone e un uragano stanno mettendo a soqquadro Oriente e Occidente. Dopo aver fatto almeno 64 vittime nelle Filippine (in prevalenza un gruppo di minatori rimasti sommersi nella miniera di Itogon, il tifone Mangkhurt (venti massimi a 70 nodi, raffiche a 85 nodi; movimento nelle ultime sei ore: 285°, 17 nodi; posizione alle 1200 UTC del 16: 22°.1 N / 111°.8 E) si sta scagliando sulle coste cinesi. Per fare fronte all'emergenza due milioni e mezzo di persone sono state evacuate dalla regione di Guangdong, dove ci sono già stati 2 decessi.
A Hong Kong si sono registrati danni a edifici e la città è in black-out, i trasporti e i voli aerei sono stati sospesi e le strade principali chiuse al traffico.
Intanto l'uragano Florence (enti massimi a 30 nodi, raffiche a 40 nodi; movimento: 270°, 11 nodi; posizione alle 0000 UTC del 17: 12°.3 S / 063°.6 E.), declassato a tempesta tropicale, si sta abbattendo sulla Carolina, portando acque torrenziali. I principali corsi d'acqua sono esondati e i morti confermati sono saliti a 18.
Con venti a 30 nodi la tempesta si sta ora spostando verso le alture dell'entroterra per poi dirigere verso la Virginia. Come previsto dagli analisti meteorologici l'incontro con l'alta pressione proveniente da Nord Ovest lungo la costa Usa ha indebolito notevolmente la forza dell'uragano il cui impatto darebbe stato ben più devastante. Ciò nonostante è stata proprio proprio questa interferenza a spingerlo inesorabilmente verso la terraferma deviandolo dal suo naturale percorso in mare aperto.