Tra il 6 e il 7 novembre saranno in mare tutti i team in gara nella transatlantica in equipaggio dalla Francia ai Caraibi. Cambiati i percorsi
Dopo il passaggio delle tempeste Ciaran e Domingos,
sulla Francia si è finalmente aperta una finestra meteorologica favorevole che consentirà alla flotta degli iscritti alla Transat Jacques Vabre di prendere il largo verso la Martinica. Sarebbero dovuti partire tutti insieme il 29 ottobre, invece
l'eccezionale ondata di maltempo ha scompigliato le carte. Gli unici che hanno lasciato le banchine di Le Havre quando previsto sono stati i trimarani di classe Ultim ora nell'Atlantico centrale in direzione dell'isola di Ascenzione al comando di Armel Le Cléaac'h e Sébastien Josse su
Banque Populaire. Con loro avevano mollato gli ormeggi anche i Class 40 il cui percorso era stato però dirottato verso Lorient prima del grande salto verso i Caraibi. Una tappa intermedia che è valsa la vittoria ad
Ambrogio Beccaria e l'uscita di scena, in seguito a un infortunio, di Alberto Riva.
Per i Class 40 e gli Ocean Fifty l'organizzazione ha fissato la nuova partenza il 6 novembre. Il colpo di cannone è esploso alle ore 10,45. Ad accogliere i concorrenti un mare con onde di 2,5 metri e un vento da Ovest Sud-Ovest a 20 nodi.
Prima di dirigere ai Caraibi i trimarani dovranno raggiungere una boa di disimpegno a Nord di Capo Verde (non più Fernando de Noronha), per un percorso complessivo di circa 4.200 miglia. Rotta ridotta a 3.750 miglia per i 12 metri, che hanno come boa l'isola di Porto Santo (non più l'isola di Sal a Capo Verde), a Nord dell'arcipelago di Madeira.
Ancora un giorno di pazienza invece per gli Imoca la cui partenza da Le Havre è programmata per martedì 7. Anche per questi ultimi è cambiato il percorso che diventa ora quasi diretto verso Fort De France in Martinica, dopo aver lasciato a dritta l'arcipelago delle Azzorre (non più quello di San Pietro e San Paolo, circa 500 miglia a Est del Brasile)