aprile2025
Il portale pratico del mare sabato, 10 maggio 2025

Un'onda gigante
investe nave da crociera


04-03-2010

Durante una burrasca nel Golfo del Leone la "Louis Majesty" di 207 metri è stata travolta da una massa d'acqua che ha infranto i vetri del quinto ponte e travolto oggetti e persone. Due i morti e sedici i feriti.

Un'onda gigante
investe nave da crociera
Il Golfo del Leone, insenatura situata tra il confine spagnolo e la città francese di Tolone, si conferma una delle zone più insidiose per la navigazione di tutto il Mediterraneo. Nel pomeriggio di mercoledì 3 marzo, infatti, un'onda gigante ha travolto la nave da crociera "Louis Majesty" provocando due morti e sedici feriti, di cui due in gravi condizioni. L'incidente è avvenuto verso le ore 15,20. La nave cipriota battente bandiera maltese aveva lasciato il porto di Marsiglia e stava navigando verso Genova con 1.350 persone a bordo. In quel momento il Golfo del Leone era interessato da una burrasca con venti forza 6-7 e un minimo depressionario che si estendeva dalle isole Baleari alle Bocche di Bonifacio. La nave rollava e beccheggiava in maniera evidente e aveva già modificato il programma di rotta scegliendo il porto italiano invece che Barcellona dove era inizialmente diretta. Nella "sala teatro" situata sul quinto ponte della nave era riunito un gruppo numeroso di passeggeri, per lo più sloveni, che in piedi di fronte alle vetrate ammirava lo spettacolo del mare, quando all'improvviso una enorme massa d'acqua, alta 8-10 metri secondo i testimoni, ha superato la prua mandando in frantumi i vetri della sala e allagando completamente tre ponti. Due le vittime, un tedesco che stava scattando fotografie e un italiano Giuseppe Neri, genovese, 52 anni, morti schiacciati sotto i rottami. Altre sedici persone tutte slovene hanno riportato serie ferite. Subito l'equipaggio della nave ha attivato le procedure di emergenza e il comandante ha invertito la rotta verso Barcellona dove la nave è attraccata alle ore 21. La "Louis Majesty", lunga 207 metri per 27 metri di larghezza, era partita il 20 febbraio scorso da Genova, e aveva fatto tappa a Tangeri, Casablanca e Lanzarote. Non è la prima volta che il Golfo del Leone fa da sfondo a simili incidenti. Il caso più noto è il naufragio del "Parsifal", barca da regata firmata da Carlo Sciarrelli, che la sera del 3 novembre del 1995 venne investita da un'onda anomala. Nell'incidente persero la vita sei membri dell'equipaggio. L'analisi del meteorologo Onda anomala è un termine meteo - oceanografico ben preciso, piuttosto raro nel Mediterraneo, che viene usato ormai genericamente per indicare, quasi sempre, moti ondosi che vengono generati da situazioni meteorologiche anche intense, come quella presente ieri nel Mediterraneo centro occidentale, ma non eccezionali e sempre comprese nella fenomenologia meteorologica del periodo attuale, piuttosto instabile. Si potrebbe parlare di onde anomale in circostanze correlate, per esempio, ad ampi e forti sommovimenti del fondo marino, legati a fenomeni di movimento geofisici (per esempio delle zone di faglia, etc.). La situazione di maltempo, ieri, era dovuta a una depressione esistente nel Mediterraneo centro occidentale: nel Golfo del Leone, interessato dalla parte più a Nord dell'area di bassa pressione, la circolazione del'aria si attuava da Est Nord-Est, con intensità del vento comprese tra 25 e 30 nodi. La Stazione meteorologica di Marsiglia, fra le ore 15 e le 16 Utc, segnalava pioggia e vento da Est Nord-Est compreso fra 28 (ore 15,00) e 30 nodi (ore 16,00). Assumendo tale intensità del vento, il calcolo matematico produce un'onda alta 5,88 metri (mare 6-7, Scala Douglas). Gian Carlo Ruggeri

© Riproduzione riservata