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Vela meno noiosa
o fuori dai Giochi


24-11-2025

Il CIO chiede format più veloci e spettacolari entro l'appuntamento di Los Angeles 2028 altrimenti la disciplina rischia l'esclusione olimpic

Il Comitato Olimpico Internazionale ha messo la vela davanti a un ultimatum: cambiare radicalmente il formato delle regate oppure rinunciare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Anche di questo si è discusso nel corso della Conferenza Annuale di World Sailing, svoltasi a Dún Laoghaire, in Irlanda, dal 2 all'8 novembre. Secondo il CIO le regate durano troppo, attraggono pochi spettatori e annoiano il pubblico televisivo. Per mantenere ai Giochi i 330 atleti impegnati in questa specialità, World Sailing dovrà quindi fare di tutto per rendere lo sport più veloce, comprensibile e spettacolare.

Le modifiche richieste sono drastiche: riduzione delle giornate di gara e dei percorsi e rispetto di orari precisi di partenza e arrivo, eliminando i rinvii (per esempio, per assenza di vento) che mandano in tilt le dirette televisive. Tassativo poi anche ridurre il numero di barche appoggio, i container tecnici a terra e i giorni di allenamento per abbattere i costi organizzativi. Il nuovo sistema deve poi garantire che nel corso della finale almeno il 20 per cento delle nazioni abbia chance concrete di salire sul podio, evitando che i vincitori siano già decisi prima della semifinale. Gli spettatori, quindi, devono poter capire chi sta vincendo e perché, senza bisogno di complessi calcoli di punteggio. World Sailing ha annunciato la scorsa settimana i nuovi calendari abbreviati, ma non ha ancora rivelato come funzioneranno esattamente le gare nelle singole classi. Non sarà un gioco da ragazzi.

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