aprile2025
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Vendée Globe:
Dalin allunga nel Sud


12-12-2024

Il testa alla flotta lo skipper francese ha quasi raggiunto l'allineamento con la Tasmania. Problemi tecnici per Guirec Soudée e Samantha Davies

Vendée Globe: 
Dalin allunga nel Sud
Charlie Dalin ha scritto una nuova pagina di storia del Vendée Globe, stabilendo il 9 dicembre il nuovo record sul tratto Capo di Buona Speranza-Capo Leeuwin col tempo 9 giorni, 22 ore e 27 minuti. Il navigatore francese ha così migliorato di 9 ore e 10 minuti il primato che Michel Desjoyeaux deteneva dal 2008. Lo skipper di Macif Santé Prévoyance ha preso letteralmente il volo e ora naviga quasi all'altezza della Tasmania con un vantaggio di 328,31 miglia su Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), mentre Yannick Bestaven (Maître CoQ V) insegue a 393,89 miglia.
 
La situazione è invece critica per altri skipper. Nella notte tra l'11 e il 12 dicembre, Guirec Soudée (26° su Freelance.com) ha affrontato raffiche fino a 60 nodi nell'Oceano Indiano, subendo due avarie significative: un problema alla drizza e, verso le 2:30 del mattino, uno strappo alla vela di prua (J2). Il navigatore sta valutando una possibile deviazione verso le isole Kerguelen per le riparazioni.
 
Anche Samantha Davies (Initiatives-Cœur) ha dovuto risolvere una serie di problemi tecnici, tra cui blackout all'elettronica di bordo. La navigatrice, 13ª a 1.300 miglia dal leader, è stata anche costretta l'11 dicembre a salire in testa d'albero durante una breve tregua meteorologica per sostituire un cavo usurato della randa.
 
Nel frattempo Giancarlo Pedote, unico italiano in gara e attualmente in 22ª posizione, traccia il bilancio del primo mese di navigazione: "È come essere in una lavatrice gigante – ha dichiarato – impostata sulla centrifuga permanente. Le depressioni si susseguono senza lasciarti il tempo di respirare. Non è il vento il problema principale, ma il mare incrociato e disordinato. È impossibile stare in piedi senza essere sbattuti da una parte all'altra". 
Lo skipper di Prysmian ha modificato la rotta spostandosi più a Nord per trovare condizioni migliori, ma guarda già alle prossime sfide: "Ora devo concentrarmi molto sul presente per riuscire a portare l'imbarcazione su questo mare che è davvero "arrabbiato". Speriamo che dopo Capo Leeuwin potremo avere delle condizioni un po' più clementi, per poter passare dalla sopravvivenza alla regata".
 
La flotta si prepara ora ad affrontare una nuova depressione australe particolarmente intensa, con caratteristiche simili a quella che ha investito i leader la scorsa settimana.
 
 
 

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